T.U.V. ITALIA

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dareeo
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Il dilemma di molti motociclisti e molti tuners italiani è l’omologazione dei veicoli pazientemente elaborati…
Girovagando su internet abbiamo trovato queste informazioni.

Da qualche anno si è diffusa la notizia che il TUV tedesco, un organismo privato che rilascia omologazioni in accordo con il KBA, il ministero dei trasporti tedesco, ha un ufficio in Italia, a Milano, che omologa moto e auto modificate come esemplari unici.
La trafila non è semplicissima, perché ottenuta l’omologazione si tratta di immatricolare temporaneamente in Germania la nostra auto o moto, esportandola poi formalmente in Italia in virtù del principio di libera circolazione delle merci, che prevede il mutuo riconoscimento anche delle omologazioni nazionali.
Qualcuno storce il naso quando sente parlare di TUV, a cominciare dai dirigenti della nostra Motorizzazione, secondo i quali l’ente tedesco è un po’ troppo lassista. Può darsi, non abbiamo la competenza tecnica per esprimere un parere, ma sappiamo per certo che anche la Commissione Europea affida studi importanti all’organismo tedesco, del quale, evidentemente, si fida…

Come omologare le modifiche

L'omologazione di un auto o moto è soggetta a 19 direttive specifiche raccolte in una direttiva quadro, la 92/61/CEE. Intervenire su un mezzo già omologato e semplicemente modificata è relativamente semplice se si tratta di un veicolo prodotto a partire dal '99, da quando cioè si applica la direttiva europea di omologazione in oggetto.
Se il veicolo è più anziano, tutto diviene più difficile, perché bisogna vedere in base a quale normativa è stato certificato e poi aggiornarne l’omologazione preoccupandosi che sia comunque conforme alla normativa originale.
Nel caso in cui siano stati sostituiti pochi componenti, l'operazione è semplificata se i nuovi accessori adottati sono già omologati a livello comunitario o se sono certificati TUV. Diversamente vanno dapprima approvati dall’ente tedesco attraverso prove aggiuntive.
Il riferimento è per cerchi, manubri, parafanghi e forcelle; componenti per i quali l'Europa non impone un'omologazione, ma che il TUV, perché possano circolare in Germania, deve testare. Insomma, al momento di comperare un nuovo forcellone o altro componente, prima dell’acquisto è meglio sincerarsi che abbia il logo del TUV.
Diverso il caso se si tratta di componenti originali già adottati da una casa costruttrice, perché in questo caso il problema è comunque superato per la presunzione di sicurezza riconosciuta ai componenti originali.

Omologare un veicolo unico non è allora una cosa così difficile. In fin dei conti non è altro che l’applicazione modulare delle norme d’omologazione.
Attenzione però, più componenti già certificati si utilizzano e più facile è il procedimento, perché serviranno meno prove, che costano, soprattutto perché in certi casi richiedono l’uso di laboratori esterni il cui affitto non è a buon mercato.
Al termine delle prove viene stesa una relazione tecnica in due lingue e attraverso agenzie specializzate si può provvedere a un'immatricolazione provvisoria in Germania, operazione che comporta anche il pagamento di una serie di tasse e di un'assicurazione a breve scadenza.
Il costo di questa operazione è quantificabile in circa 250 euro, ai quali vanno aggiunte le spese per l’immatricolazione italiana, più o meno una cifra equivalente.
Per quanto riguarda invece i costi del TUV, dipende molto dal tipo di omologazione che si richiede. A Milano la tariffa è oraria e una giornata intera costa 750 euro. Eventuali laboratori ai quali ci si deve rivolgere per prove particolari, come quella sulle emissioni allo scarico o sulla potenza del motore, necessarie se sono variati componenti fondamentali del propulsore, si pagano a parte.
Qualche esempio spicciolo? Omologare differenti misure di cerchi e pneumatici (con componenti già certificati TUV) può costare sui 2-300 euro. Per un veicolo completo si può arrivare dai 1.500 ai 3.000 euro (più le prove di laboratorio), a seconda che siano utilizzati componenti già omologati o meno. Insomma, considerando gli elevati costi dei laboratori, immatricolazione in Germania, assicurazione provvisoria, la reimmatricolazione in Italia e tutte le altre spesucce, omologare un auto o moto completamente modificata si può in media dai 6 ai 10.000 euro… poi ovviamente tutto dipende dal tipo di modifiche che si fanno al veicolo .
Una prova di inquinamento, per una moto alla quale invece sia stato sostituito il sistema di alimentazione e il catalizzatore dello scarico, può costare da sola sui 1000 euro. Il TUV comunque fa preventivi personalizzati per operazioni importanti, anche su un singolo veicolo.
Da notare che per i componenti strutturali, quelli più importanti, viene richiesta una fattura d'acquisto o una dichiarazione di vendita. In compenso se le modifiche apportate sono profonde e se si omologa un esemplare unico, è possibile dare qualunque nome al veicolo in oggetto, anche il proprio!

Il TUV è un gruppo che impiega circa 10.000 persone e che esercita la propria attività in 4 settori: automotive (circolazione stradale, ma anche ferrovie), certificazioni di sistema ISO 9000 e 14000 (il core business in Italia), certificazioni di prodotto (lavatrici, bancomat, computer, dispositivi per satelliti, stampanti…), costruzioni e impianti (ascensori, serbatoi, materiali…).
In Italia il TUV ha diverse sedi e alcuni laboratori. A Scarmagno per esempio, in provincia di Torino, c'è un laboratorio per le prove su ruote che è anche l’unico che in Italia certifica i serbatoi in plastica. Fra i clienti citiamo l’Acerbis e i produttori di serbatoi in polietilene per scooter.
Numerosi anche i costruttori di moto che si rivolgono al TUV per avere l'omologazione dei loro modelli, a cominciare dalle case italiane, ma anche dalle giapponesi o da quelle tedesche, che operano direttamente in Germania.
Per informazioni, il TUV di Milano risponde al numero 02.66.05.31.

Se qualcuno vuole provarci e soprattutto se ci riesce ci faccia sapere come è andata.
Buona omologazione a tutti.
TrafficBolt
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Come avevo scritto nell'altro topic, ho provato a contattare il TUV Italia per i cerchi, esponendo bene la nostra situazione.
Loro mi hanno risposto di non poter fare nulla e di provare a contattare la sede di Monaco. Qui mi hanno risposto di aver già omologato OZ Ultraleggera 7x16 sul CRX e di seguire tutto l'iter che già conosciamo, cioè esportazione con immatricolazione tedesca e poi reimmatricolazione in Italia, insomma la solita cosa...
djentsò
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qualche tempo fa c'era un sito che pubblicizzava la vendita dei cerchi in lega con l'aggiunta dell'omologazione, li ho contattati e mi hnno spiegato telefonicamente la stessa trafila: omologazione provvisoria in germania e ritorno in italia con le modifiche, il tutto a 1.700,oo € cerchi inclusi! credo sia l'unico modo per avere i 17"!!!
marchinodifuoco
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ti possono rilasciare quello che vuoi... ma se a libretto non c'è la scritta si ritorna ai tempi del fifty elaborato!
Gianni
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ciao andate su questo sito
http://www.associazioneitalianatuners.com/
Marchino se ne vuoi saperne di più incontriamoci visto che siamo vicini di casa anzi facciamo così se vuoi mi puoi trovare ogni venerdì dalle 21,30 in poi al parcheggio dell'euromercato di paderno a.i.t si ritrova lì .
marchinodifuoco
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per me possimao trovarci!
dai scriviamo nella sezione apposita..
metti in raduni e incontri.. magari si aggrega qualcun altro
allora euromercato di paderno a.i.t ?
marchinodifuoco
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gianni ci sei su facebook?
Gianni
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si parcheggio dell'euromercato paderno dugnano
il ritrovo lo organizza a.i.t.
adesso lo scrivo anche nella apposita sezione
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